Si parla sempre più spesso di maschere pigmentate, un prodotto per capelli che per molti non è una novità data l’esistenza da anni, ma che negli ultimi tempi ha preso molto piede per gli hairtrend del momento.
Capelli rosa, viola, blu, verdi: in giro si vedono sempre più spesso e non sempre dietro quelle chiome fluorescenti c’è la mano di un professionista, se non in una decolorazione effettuata precedentemente.
Anche io mi sono ritrovata in una situazione simile: decoloro ormai da anni per trasformare la mia chioma sostituendo il castano con un biondo e mi reco sempre in salone per ottenere degli effetti luce che mi piacciano. Dopo un paio di mesi il colore non è più lo stesso e shampoo dopo shampoo, la tinta va via divenendo un giallo assolutamente spento. Certo, esistono diversi prodotti che consentono di ovviare, dalle linee per capelli colorati (più generiche) a quelle con formulati a base di pigmenti viola (dette anche antigiallo, proprio perché neutralizzano questi riflessi che vanno dall’arancione al giallognolo), ma la soluzione ideale rimangono i riflessanti.
Se anche voi decolorate, probabilmente avrete avuto modo di sedervi in salone per una piega con un colore spento e ricevere la proposta del parrucchiere di effettuare un trattamento specifico con una maschera riflessante. La tonalizzazione, per quelle che sono le mie esperienze, ha un costo che oscilla dai 15 ai 20 euro e la sua durata è limitata. Già, è facilissimo diventare schiave del colore fra la ricrescita e la perdita della tinta ma grazie alle maschere pigmentate, ripristinare la brillantezza a casa è facilissimo e sicuramente anche molto più economico rispetto a un trattamento in salone.
La mia esperienza con Crazy Colour
Ma passiamo al dunque: vi racconto la mia esperienza con uno dei prodotti più famosi sul mercato, rinomato per le sue colorazioni pazze che hanno ispirato il nome della linea. Ho acquistato una maschera pigmentata color ciclamino (cyclamen nella confezione) per fare una prova e capire se in effetti il prodotto funzionasse o meno e posso assicurarvi che il colore si vede eccome, ma ha serie difficoltà ad andare via con lo shampoo. A differenza del rosso che avevo fatto qualche mese prima in salone, sbiadito gradualmente e senza risultare mai arancione o comunque di brutto aspetto, il ciclamino si è rivelato un vero e proprio tormento che neanche il parrucchiere è riuscito ad eliminare definitivamente dai miei capelli. Vi spiego in breve:
- Una sera, dopo avere dedicato del tempo alla palestra, dovevo fare la doccia e già da settimane ero stufa di vedere il mio colore spento. Così ho tirato fuori Crazy Color Cyclamen con la scusa che comunque dovevo lavare i capelli e che sarebbe stato temporaneo.
- Ho fatto la doccia e poi ho usato il lavandino per applicare la maschera. Sì, è vero che nella confezione suggerivano di utilizzare un paio di guanti, ma per le mani: non vi dico com’è diventato il mio lavandino bianco. Era tutto macchiato e ho dovuto utilizzare diversi prodotti a base di candeggina per rimuovere il colore. Ci sono voluti giorni.
- Ho tenuto in posa per 20/25 minuti, così da dare il tempo ai pigmenti di aderire al capello e poi ho risciacquato facendo l’errore di non usare nuovamente i guanti. Fortunatamente l’indomani non avevo motivo di uscire di casa: le mie mani erano praticamente fucsia e ho dovuto lavare parecchi piatti prima di eliminare definitivamente quel colore.

Ho asciugato i capelli ed erano già secchi. Questo mi ha subito fatto capire di avere usato un prodotto pieno di porcherie e che non lo avrei più utilizzato. Il colore è risultato davvero acceso quindi comunque vi assicuro che funziona, come tutte le maschere pigmentate fra l’altro. Il problema di prodotti simili, infatti, non è il dubbio sul fatto che colorino o meno, quanto su come lo facciano. I pigmenti diretti di Crazy Colour sono estremamente aggressivi e mi hanno subito ricordato tutte le critiche che avevo letto in merito alla linea più rinomata Colorista della L’Oréal sponsorizzata ovunque e presente persino al supermercato.

- Dopo solo due giorni ho lavato i capelli perché il fucsia mi sembrava esagerato. Gli effetti che avevo in precedenza mi avevano portata a decolorare parecchio lasciando poco del mio castano, quindi mi ritrovavo una chioma dal colore fortissimo, senza stacchi di alcun tipo dato che i pigmenti si erano insinuati in tutte le ciocche schiarite senza alcuna tecnica di colorazione reale. Il risultato non era il massimo, ma questa non era la fase peggiore.
- Il momento peggiore per i miei capelli è stato dopo il quarto shampoo. Speravo già da un po’ che sarebbe andato via il colore ma niente da fare. In alcune parti era molto più chiaro, divenendo una specie di rosa, mentre in altre avevo delle chiazze più forti di fucsia. Terribile: quasi mi vergognano di andare in giro con quei capelli! Così sono andata dal parrucchiere dalla disperazione e perché a breve il mio fidanzato avrebbe festeggiato il compleanno e non era molto contento dei miei capelli.

- Il parrucchiere è rimasto basito dalla mia situazione e ha cercato di rimuovere i pigmenti il più possibile. Non c’era modo di ripristinare il biondo in una sola mattinata e non mi andava di distruggere i miei capelli ulteriormente. Non avevo tempo per stare tutto il giorno in salone: ho ritardato al pranzo di compleanno, in tre mi hanno asciugato i capelli per farmi sbrigare. L’unica soluzione fattibile è stata usare un tonalizzante per uniformare il colore ma alcune ciocche fucsia, purtroppo, sono rimaste comunque!

- Shampoo dopo shampoo è andato via il tonalizzante del parrucchiere e il fucsia, indovinate un po’, è rimasto ancora!!! Chiazze senza senso sparse soprattutto alla radice a causa del fatto che avevo applicato la maschera pigmentata a testa in giù nel lavandino, concentrando quindi la tinta in alcuni punti più che in altri.

Mentre sto scrivendo ed è trascorso più di un mese (non vi dico quanti shampoo ho fatto nel frattempo), ho ancora del ciclamino in testa e sono costretta ad aspettare perché applicando un altro colore potrei ottenere un verde e ci mancherebbe solo questa. Voglio consigliarvi quindi di scegliere cautamente il prodotto da utilizzare perché non sono tutti uguali (più sono economici, più sono aggressivi!) e soprattutto dipende molto da quanto ne applicate, dal vostro capello e dalla base di partenza. Chi ha schiarito molto per avere il biondo, può applicare quello che vuole perché la tinta prende, che sia un ciclamino come nel mio caso o un azzurro, un verde e via dicendo.
Come scegliere la maschera pigmentata giusta
Avete sempre desiderato avere i capelli di un colore molto acceso? Se la vostra base è scura, avrete solo dei riflessi quindi nulla di impegnativo, ma se avete decolorato, pensateci bene perché non va via subito!
Chi ha ottenuto un colore pastello in salone e vuole ripristinarlo dopo alcune settimane, deve solo imparare a usare la giusta quantità e risparmierà sulla tonalizzazione dal parrucchiere potendola effettuare a casa. Non avrà di certo problemi come quando si passa da un biondo a un fucsia in quasi tutta la testa e allo specchio il risultato non è proprio il massimo.
Sul mercato non tutti i prodotti risultano aggressivi come Crazy Colour; si è parlato molto bene della linea vegana Colour Refresh di Maria Nila, in particolare dopo il video di ClioMakeUp relativo ai gloss capelli. Il costo è poco più elevato rispetto alla media considerato il formato da 100 ml ma almeno il colore va realmente via dopo alcuni shampoo, senza lasciare la testa piena di chiazze come è successo a me.
Ho deciso che ripristinerò il biondo appena potrò dal parrucchiere e una volta che vedrò scarico il colore, proverò una delle maschere Colour Refresh (probabilmente Vanilla o Sand). A dispetto dei colori di Crazy Colour, la gamma Maria Nila offre anche tonalità meno eccentriche e più comuni che si rivelano ideali per chi decolora e vuole ripristinare la brillantezza con dei pigmenti.
Ciao, voglio dare la mia esperienza per quanto riguarda le maschere pigmentate Vegan di Maria Nila. Partivo da un capello decolorato biondo platino. Decisi di fare una maschera Maria Nila color fucsia e il risultato fu un colore super acceso e capelli morbidi. Dopo qualche giorno mi stancai e decisi di lavare via quel fucsia. Feci ben 10 shampoo uno dietro l’altro tutti in una volta e ottenni un rosino tenue e i capelli secchissimi.
Successivamente decisi di coprire tutto con un cioccolato scuro mischiato a qualche goccia di nero, sempre di Maria Nila. Beh…. sono 4 mesi che lotto per levare questo colore. Ha virato col tempo in una specie di blu e non se ne va. ATTENZIONE quindi. Le maschere pigmentate di Maria Nila NON VANNO VIA COI LAVAGGI. Se avete i capelli decolorati e porosi EVITATELI!!!
Ciao Helène, ti ringrazio per il tuo commento. Ho avuto una buona esperienza con le maschere Maria Nila, non le ho più riutilizzate però perché sul mio capello non duravano tantissimo e perché sto mantenendo il biondo ravvivandolo con i trattamenti illuminanti OP|BLONDE (creati proprio per la cura del biondo); mi dispiace che a te sia accaduto il contrario invece! Io ho una vera e propria fissa per i capelli e se c’è una cosa che odio è avere un colore assurdo e troppa secchezza. Per ovviare a un brutto colore alla fine vado sempre dal parrucchiere mentre per la secchezza uso sempre dell’olio (nella giusta quantità non crea affatto un risultato “unto” come pensano in molte, soprattutto se l’olio è buono). Probabilmente dovrai recarti anche tu in salone per sistemare il problema. Mi piacerebbe sapere come va a finire 🙂 se il tuo parrucchiere riesce a risolvere, scrivimi!
Grazie ancora,
Emily
Grazie infinite della tua testimonianza, Emily, mi sono fermata giusto in tempo per non commettere il tuo identico pasticcio sui miei capelli decolorati!! Anch’io ho acquistato Crazy color Cyclamen tempo fa e rimandavo l’applicazione… grazie ancora INFINITAMENTE!!! ? ? ?
Ciao Alessandra, grazie mille del tuo commento 🙂 è una soddisfazione enorme potere essere d’aiuto 🙂 non tutte le maschere pigmentate creano problemi ma quella Crazy Color è stata un incubo!
Stesso problema ho fatto i pigmenti e ora ho i capelli rosso fluo. Voglio morire e insieme a me il parrucchiere perché non sappiamo che fare per coprire il rosso non é servito nemmeno scurire…. Sono pessimi
Ciao Maria, grazie del tuo commento!
Per capire qualcosa in più: che pigmenti hai utilizzato? Anche per sconsigliarli può essere utile saperlo.
In più volevo chiederti che tonalità di rosso hai applicato e il colore della tua base.
Grazie,
Emily
Salve! Mi dareste un consiglio?
Ho fatto la decolorazione nei miei capelli castani,ho schiarito con 20 volumi..
Il risultato è tipo color caramello, nocciola..
Purtroppo sono risultati degli stacchi nelle ciocche.. cosa dovrei fare ?
Comprare un tonalizzante? O crema colorante? Attendo risposta grazie ❣️👏
Ciao Denise, grazie per il tuo commento.
Se devi applicare un prodotto che tenda a scurire, una maschera pigmentata è un’ottima idea, anche per non utilizzare una soluzione troppo pesante e permanente. Se il risultato è troppo chiaro o o troppo scuro, puoi miscelarla con altre colorazioni e calibrare la tonalità come preferisci. La comodità delle maschere rispetto ai tonalizzanti è che vanno via più rapidamente di solito. Se sei già sicura della tonalità che desideri, potresti direttamente prendere un tonalizzante invece.